Blog

Rivestimento per piscine interrate: come fare la scelta giusta

Il rivestimento per piscine interrate è un accessorio essenziale sia per la protezione che per la personalizzazione della vasca. Per questa ragione, durante la fase di progettazione della piscina, è importante dedicare un’accurata attenzione alla scelta del rivestimento, tenendo in considerazione vantaggi e svantaggi che potrebbero verificarsi. 

Tuttavia, per coprire una piscina, nel mercato, ci sono tantissimi modelli differenti per stile, colore e materiale.

Approfondiamo meglio la questione.

Possiamo iniziare subito.

Perché è importante rivestire la piscina?

Il rivestimento della piscina interrata è un elemento essenziale per garantirne la relativa sicurezzaigieneresistenza alle alterazioni chimiche e meccaniche. Per far fronte a questi requisiti ricopre una notevole importanza la giusta scelta dei materiali. 

Ma da non sottovalutare è anche il design estetico. Il rivestimento, infatti, definisce in modo chiaro lo stile e l’aspetto della tua piscina.

Chiaramente non dovete soffermarvi solo su un aspetto puramente esteriore. Anzi. Grazie alle nuove tecnologie e all’innovazione dei materiali, i rivestimenti sono diventati un ottimo compromesso tra funzionalitàbellezza.

Vediamo nel dettaglio quante tipologie di rivestimento esistono e qual è il più adatto per la tua piscina.

Rivestimento per piscine interrate in PVC

Piscina con rivestimento interno in pvc

Il rivestimento in PVC è, indubbiamente, tra i più diffusi data la sua praticità, l’ottima resa estetica e l’economicità. 

Il PVC – cloruro di polivinile – è un materiale in plastica applicabile a tutti i tipi di piscina adattandosi a qualunque dimensione, forma e tecnologia. Dalle vasche in cemento armato, ai pannelli in acciaio fino alle piscine fuori terra. 

È un rivestimento resistente, idoneo anche per interventi di sanificazione o ristrutturazione della vasca. Nel dettaglio, è prodotto per garantire un’ottima resistenza agli agenti atmosferici, strappi e, soprattutto, all’aggressione di prodotti chimici.

Grazie a queste caratteristiche il PVC è spesso impiegato anche negli impianti pubblici e in generale nelle vasche di grandi dimensioni.

Una caratteristica minima, ma importante? È molto facile da pulire.

E se un tempo la personalizzazione era riservata ai rivestimenti più chic, al giorno d’oggi anche i liner in PVC possono essere abbelliti secondo i nostri personali gusti. Dunque, se vuoi dimenticarti del classico azzurro fallo pure e sbizzarrisci con le tonalità rosse, veri, blu, nere e inserendo disegni o loghi. Insomma, hai l’imbarazzo della scelta.

Vantaggi

Altri vantaggi dei rivestimenti in PVC sono:

  • Qualità eccellente a costi contenuti;
  • Pratico e facile da installare;
  • Ideale per ristrutturazioni e per qualsiasi forma;
  • Manutenzione semplice;
  • Ampia personalizzazione;
  • Elevata resistenza ai microorganismi.

Differenze tra membrana armata e liner a sacco

Sempre rimanendo in tema PVC dobbiamo per forza parlare della differenza tra membrana armata liner a sacco.

Quest’ultimo è un rivestimento interno in PVC, fabbricato in differenti colori e spessori. È chiamato “a sacco” perché presaldato mantenendo la forma della piscina.

La membrana armata, invece, è una copertura che, necessariamente, deve essere saldata durante la messa in opera da un operaio qualificato. Presenta uno spessore maggiore rispetto al liner a sacco ed è acquistabile in divertirsi colori, design, materiali ecc. in genere, ha un prezzo leggermente più alto.

Rivestimento per piscine interrante: la ceramica

Rivestimento per piscine interrate in ceramica

La ceramica è un materiale molto usato come rivestimento per piscine interrate, in particolare per la sua resistenza e per le tantissime soluzioni estetiche offerte. Le tradizionali piastrelle – con misura 10×10 – consentono di ricreare pregevoli disegni stilizzati o motivi geometrici. Piastrelle dalle metrature più ampie, invece, permettono di ridurre il numero di fughe da lucidare e pulire.

Rispetto all’avversario PVC, la ceramica presuppone tempistiche di realizzazione e costi molto più avanzati. La posa, ad esempio, si protrate in una serie di passaggi da compiere con la massima accuratezza, poiché proprio dalla buona riuscita di queste si definisce la resistenza del rivestimento nel corso degli anni.

Se questi possono essere dei mini-svantaggi c’è però da dire che la ceramica offre anche significativi vantaggi rispetto al PVC: la durata nel tempo e un’ottima resa estetica.

Inoltre, la ceramica è esente dalla presenza di agenti biotici – alghe e microrganismi – ed è quasi improbabile graffiarlo o scolorirli. 

Vantaggi

Ecco un riepilogo dei vantaggi per i rivestimenti in ceramica:

  • Ottima resistenza all’aggressione dei prodotti chimici;
  • Perfetto coefficiente di assorbimento dell’acqua;
  • Resistente agli urti e alle abrasioni, nei modelli smaltati;
  • Possibilità di personalizzazione;
  • Lunghissima conservazione nel tempo.

Rivestire la piscina con il mosaico

Stile mosaico per piscina

Il mosaico, da sempre, è associato a lusso ed eleganza. Il mercato delle piscine è fornito di numerose forme, tipi, colori, per venire incontro alle esigenze di tutti i clienti.

Anche il materiale delle tessere può diversificarsi: smaltate, laminate, vetrificate, in oro ecc. per quanto riguarda l’installazione e la posa, le tessere sono pre-assemblate su supporti a rete di grandi dimensioni o su fogli. Successivamente, gli installatori le addiscono al fondo della piscina. 

Facilmente adattabili alle scale romane, ad altri angli e alle superfici curvilinee si evita di dover rifinire del materiale musivo.

Allo stesso modo della ceramica, anche le tessere in mosaico – se installate con guaine impermeabili – assicurano una lunga durata negli anni e un design estetico inimitabile. 

Chiaramente, per questo materiale, il budget da considerare è molto più elevato rispetto agli altri tipi di rivestimento.

Vantaggi

  • Resistenza a tutti i trattamenti chimici e all’invecchiamento; 
  • Facilità nella pulizia delle superfici;
  • Materiale dal grande potere igienico;
  • Alta precisione delle vasche;
  • Composizioni cromatiche uniche ed esclusive per questo rivestimento.

Rivestimento per piscine interrate in pietra naturale: semplicità e bellezza

Rivestimento per piscine interrate con pietra naturale

rivestimenti per piscine in pietra naturale sono una grandissima novità che ha trovato sempre più spazio negli ultimi anni. Le persone che scelgono le lastre di pietra naturale hanno l’intenzione di armonizzare e combinare esteticamente la piscina con il paesaggio naturale.

Tra le pietre più utilizzate ci sono l’ardesia e la quarzite considerate antiscivolo e che cautelano un assorbimento d’acqua abbastanza ridotto, circa lo 0,1%.

Non a caso, sono impiegate più spesso per la zona solarium e per il bordo piscina piuttosto che per il rivestimento. 

Per utilizzare un materiale, ad esempio, reperito in loco è prima indispensabile effettuare alcuni lavaggi e trattamenti che lo rendano sicuro al contatto con l’acqua trattata. In generale, bisogna comunque evitare pietre ad elevata porosità che rischiano di diventare anche piuttosto scivolose, quindi inadatte ad essere utilizzate come rivestimenti per piscine.

Vantaggi 

Altri vantaggi sono:

  • Effetto antiscivolo;
  • Basso assorbimento dell’acqua;
  • Facile reperibilità;
  • Naturalezza ed eleganze.

Rivestimento per piscine interrate: l’originalità di miscele, malte e vernici

Verniciatura pareti piscina

Se preferisci un risultato più naturale, allora un’opzione valida è la miscelazione di ciottoliquarzo e pietre. La combinazione di questi origina un composto colloso da usare per intonacare la propria piscina. Dopo che il tempo di riposo è passato, la stesura sarà compatta.

Persino le malte cementizie modificate ricreano effetti di gran gusto, da realizzare sia come impermeabilizzanti che come finiture. La loro base resinosa dona allo strato poteri impermeabili, mentre la parte superiore si può colorare con singolari pigmenti.

Oltre a miscele e malte c’è una terza soluzione: la vernice. La stessa è facilmente adattabile a quasi tutte le superfici e gode di una versatilità unica. È composta, perlopiù, da resine a base epossidica resistenti all’usura e al contatto con l’acqua trattata. 

La stesura della vernice è una fase molto lunga. Richiede estrema precisione e implica tre fasi di lavorazione intervallate nel tempo, da almeno 24 ore. La temperatura esterna, per una corretta applicazione della vernice, dev’essere intorno ai 15° o 18° e per riempire d’acqua la vasca è necessario attendere l’avvenuta polimerizzazione della vernice.

Ti abbiamo elencato tutti i rivestimenti per piscine. A questo punto, saprai scegliere perfettamente il più adatto alla tua piscina e alle tue esigenze. Se hai ancora qualche dubbio o hai bisogno di qualche consiglio, non esitare a contattarci.

Nel frattempo, scopri tutti i nostri modelli e richiedi il tuo preventivo gratuito.

Condividi l'articolo

Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Linkdin
Condividi su Pinterest

Lascia un commento

Vedi anche: