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Robot da piscina: tutto quello che c’è da sapere

Se la piscina regala tanti momenti di divertimento e relax, d’altra parte pulirla può risultare noioso e dispendioso, soprattutto in termini di tempo, nel caso in cui ci siano complicanze chimiche e se si è principianti. Per renderti la vita più facile arriva in soccorso il robot da piscina, un accessorio immancabile per la pulizia e l’igiene della vasca.

Ma come scegliere il robot migliore per la tua piscina?

Scopriamolo insieme.

Robot automatici: i vantaggi 

Tra i principali vantaggi dei robot automatici da piscina troviamo:

  • Trattenimento, al suo interno, dello sporco raccolto, in sacchetti o cartucce filtro interne;
  • Indipendenza dalla pompa o dal sistema di filtraggio della piscina;
  • Filtraggio dell’acqua durante l’aspirazione del fondo e delle pareti;
  • Adattabilità per piscine fuori terra e interrate;
  • Automatizzazione del processo di pulizia della piscina;
  • Risparmio di tempo e fatica.

Quali sono invece le caratteristiche più valide di questi strumenti? Vediamole nel dettaglio.

Immersione del robot da piscina

1. Collegamenti ridotti

I robot per piscina trattengono, internamente, lo sporco aspirato durante la fase di pulitura. Ciò sta a significare che non necessitano di connessione esterne – oltre il collegamento elettrico – e non appesantiscono o intasano il sistema filtrante della piscina. Anzi. Danno un ausilio ai filtri proprio perché arginano lo sporco eseguendo una prima pulizia dell’acqua.

2. Pulizia intelligente

La stragrande maggioranza dei robot arriva ad arrampicarsi e pulire le pareti della piscina, ma ci sono modelli che, meglio di altri, affrontano le architetture e i design complessi. 

Ci riferiamo a:

  • Scale romane irregolari;
  • Bocchette o fontane che originano dal fondo della piscina;
  • Lati curvi o stondati.

Questi sono i motivi per cui dovrai prestare attenzione a scegliere la tipologia di robot più efficiente e performante. 

Fuoriuscita automatica del dispositivo

3. Sistema di filtraggio del robot da piscina

I robot da piscina funzionano, in un certo senso, come l’aspirapolvere di casa. Entrambi sono dotati di filtri che intrappolano e prevengono la diffusione dello sporco nei meccanismi interni o, ancora peggio, che ritornino in acqua. Per far sì che lavorino nel pieno delle loro potenzialità è essenziale che la pulizia dei filtri sia effettuata con regolarità e sostituti all’occorrenza.

A questo punto possiamo esaminare la differenza tra i due tipi di filtri:

  • Contenitore filtro o cartuccia rigida. Hanno un grado di igiene superiore in quanto possono essere ripuliti con un getto d’acqua, senza che lo sporco debba essere toccato con le mani.
  • Sacco filtro. Può essere lavato e riusato più volte ma, nonostante il buon filtraggio, è comunque necessario il contatto tra la sporcizia e le mani.

Data l’importanza di questi accessori consigliamo la scelta di un modello di robot progettato con entrata ai filtri dall’alto in modo tale che la rimozione e la pulizia dei filtri sia facile.

Sistema di filtraggio del robot da piscina

4. Manutenzione filtri del robot da piscina

I filtri non sono solo una parte integrante del mantenimento dei robot da piscina, ma ricoprono anche un ruolo principale nel tracciare la qualità della pulizia e la facoltà di trattenere lo sporco più fine. In questo senso, i filtri più fini riescono a filtrare fino a 2 micron. Per intenderci meglio, possiamo dire che equivale allo spessore di un granello di sabbia.

Invece, i modelli di ultima generazione sono composti da un materiale filtrante a sua volta dotato di un tessuto tridimensionale ad anelli che assicura una filtrazione ottimale.

5. Il grado di aspirazione dei robot da piscina

Anche il potere di aspirazione dei robot rappresenta un aspetto importante per la giusta scelta del modello. Non a caso, più sarà potente, migliore sarà l’effetto della pulizia. 

Se i modelli di piccole dimensioni fanno fatica ad aspirare alghe o sporco depositato, quelli più potenti invece rimuovono tutto lo sporco senza troppa fatica.

6. Cavo Swivel anti-attorcigliamento

Molti robot sono dotati di cavo swivel, un meccanismo che tende il filo, lasciandolo dritto, evitandone l’attorcigliamento. Con questo sistema non avrai più questo problema durante il collegamento del robot da piscina alla rete elettrica.

In aggiunta a questo cavo, c’è anche il giroscopio che svolge la medesima funzione del precedente. 

Cavi anti-attorcigliamento

7. Velocità 

Come detto in antecedenza, i robot per piscina presentano un grande vantaggio: non necessitano un controllo continuo da parte tua. Dopo essere stato collegato, acceso e sommerso in acqua, il robot terminerà il suo ciclo di pulitura con una rapidità che, a seconda della tipologia, può andare da 1 ora fino a 5 ore.

8. Controllo da remoto

La tecnologia fa passi da gigante e il mondo delle piscine non poteva esimersi da questa evoluzione. I modelli di robot più avanzati sono muniti di telecomando che ti consentirà di guidare il dispositivo nelle aree da te selezionate. 

Ma c’è un metodo ancora più evoluto. Il controllo da remoto tramite il download dell’app del robot direttamente sullo smartphone. Comodità e semplicità sono a portata di mano.

L’applicazione di permette di completare operazioni come:

  • Accensione e spegnimento del robot;
  • Controllo dei movimenti;
  • Avviso in caso di malfunzionamento.
Controllo remoto del robot da piscina

9. Spazzole 

Esistono due tipi di spazzole:

  • Spazzole PVA o Kanebo. Sono spazzole “universali”, adatte per rivestimenti scivolosi, piastrelle, mosaico vetroso, vetroresina, ma anche per il tradizionale rivestimento in PVC.
  • Spazzole a lamelle in PVC. Queste sono indicate per rivestimenti in liner pvc, membrana armata, cemento, vernice, caucciù ecc.

Esiste anche la combinazione tra le due, con lamelle in PVC e anelli in materiale PVA per facilitare l’arrampicata del robot nel caso di condizioni difficili.

Spazzola per pulizia del fondo piscina

10. Motore del robot da piscina

Alcuni modelli sono provvisti di due motori:

  1. Di aspirazione, impiegato per il filtraggio;
  2. Di trazione, per il movimento. 

I robot d’eccellenza hanno perfino entrambi i motori. Il motore supplementare è perfetto per spostare il robot in piscine con gradini di ingresso, forti pendenze o altri ostacoli.

11. Dimensioni e peso dei robot da piscina

Ebbene sì, c’è un rovescio della medaglia. Il robot con doppio motore rappresenta un vantaggio doppio ma è anche vero che il suo peso può superare i 20 chili. 

Se senti di non riuscire a manovrare un robot di queste dimensioni allora è preferibile l’acquisto di quelli singoli.

Ti abbiamo fornito 11 spunti utili, ora non ti resta che acquistare il tuo robot da piscina.

Hai ritenuto utile questo articolo? Eri già a conoscenza di tutte queste curiosità? Faccelo sapere nei commenti e discutiamone insieme.

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